Gridare ancora "Folgore !" davanti all'odio degli anti-Italiani.


È una notizia sottaciuta, ma ancora molto fresca quella relativa all'oltraggio verso i paracadutisti della brigata "Folgore", una delle più gloriose unità dell'esercito Italiano, che si è vista negare il saluto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dalla "Presidenta" della camera dei deputati Laura Boldrini durante la parata del 2 giugno per la festa della Repubblica.
Un episodio che racchiude in sé tutto il grottesco e tutto lo squallore che sta attraversando il nostro Paese in questo difficile momento storico.

Sono ormai anni che la sfilata delle forze armate genera polemiche e discussioni, tra chi non vorrebbe vedere i nostri soldati sfilare invocando un insensato anti-militarismo e chi pensa che la sfilata in sé sia una pagliacciata inutile in un momento in cui le istituzioni sono lontanissime dal popolo.

Ecco, le istituzioni, proprio loro sono il nodo dolente di tutta questa vicenda, prima di parlare del mancato applauso alla Folgore, è giusto ricordare che quest'anno ad aprire la parata non sono stati i militari, bensì i Sindaci per espressa volontà del Presidente della Repubblica, volendo rappresentare così "L'unità civile e democratica dell'Italia intera", come se i nostri corazzieri o i nostri aeronauti fossero invece un relitto di un passato Barbaro e medievale. 

Proprio questa scelta ci da un chiaro messaggio di cosa odia di più il potere politico, il potere odia chi combatte, il potere odia chi si sacrifica per la propria nazione e sopratutto odiano chi ama e difende il proprio popolo. 
Ecco dunque che i paracadutisti diventano per questi oligarchi senza scrupoli il male assoluto. Proprio la "Folgore" l'unità che portava "la morte dal cielo" a chi osava toccare l'Italia, l'unità il cui spirito si è forgiato sul deserto di sabbia e sangue di El-Alamein nel 1942 dove preferirono morire piuttosto che arrendersi è il simbolo di tutto ciò che è nemico dell'ordine mondiale: l'amor patrio, il sacrificio, lo spirito comunitario

Questo piccolo episodio lascia solo intuire quanto malata sia l'Europa in questo momento storico, e quanta vigliaccheria circondi le nostre classi politiche; ecco perché il dovere di ogni uomo che ami la sua nazione è rimanere ancorati alle proprie tradizioni ed anche ai propri soldati che troppo spesso dimentichiamo.
E se qualche zombie non vorrà applaudirli perché amano troppo l'Italia, non preoccupatevi, il vostro popolo sarà sempre pronto a gridare insieme a voi "FOLGORE!".

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Articolo del 4 Giugno 2017 a cura di Marco Simeone

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